In una realtà post-pandemica, interagire virtualmente con le persone è diventata la nuova normalità.
A poco a poco, la nostra percezione si sta spostando verso una nuova realtà ibrida, aumentata, fatta di nuovi mondi virtuali, ovvero il metaverso. Attraverso il metaverso, gli utenti digitali possono sperimentare un intero universo completamente distaccato dalla realtà, che consiste nel muoversi “oltre”, al di là dei nostri sensi e della nostra immaginazione.
Ignoriamo l’estensione con la quale il metaverso sta influenzando le nostre vite, poiché si presenta sotto forma di uno scenario digitale in cui è possibile qualsiasi scambio, dal denaro cibernetico a stili, design, opinioni, senza essere coinvolti fisicamente, o almeno per il momento. È uno spazio virtuale condiviso che imita il mondo reale e tangibile.
Quanto può diventare potente questo distacco dalla realtà?
La conseguenza di tutto ciò è uno spazio senza confini in cui il mondo fisico e quello digitale si fondono e diventano due realtà intercambiabili. Da un lato libera l’immaginazione, potenzia le possibilità e incoraggia le persone a sognare in grande. Dall’altro, isola le persone creando avatar che personificano idealmente noi stessi.
Virtual brands
Prendete ad esempio questo marchio digitale, DRESSX. A prima vista potrebbe apparire come un altro marchio di moda BTC. Ma nel momento in cui si osservano i vestiti e si legge “i vestiti digitali si adattano a tutte le taglie”, allora ci rendiamo conto che in realtà non esistono e non esisteranno mai nella realtà.
Sono oggetti digitali, che esistono solo in uno spazio digitale. Il loro utilizzo è puramente digitale, possono migliorare un outfit su Instagram, o sul profilo professionale su LinkedIn o vestire un avatar in un videogioco.
Cosa può comportare una realtà digitale?
Il risultato è la possibilità di migliorare la tua vita reale e te stesso. Hai la possibilità di mostrarti con vestiti nuovi nonostante non si possano di fatto toccare, e a quale scopo?
Idealmente, tutto ciò potrebbe portare ad una democratizzazione della moda, poiché tutti noi potremo indossare pezzi unici di design costosi ed esprimere il nostro gusto al massimo delle nostre potenzialità.
La mia paura è che possa comportare rischi per la nostra salute mentale, dove il mondo virtuale potrebbe assorbire quello reale portando a una graduale perdita della nostra identità.
Quindi questo apparente e rischioso miglioramento dell’identità personale diventa una smaterializzazione di noi stessi e della moda come la conosciamo oggi.
Concludo ponendo le seguenti domande,
Cosa diventerà il lusso?
Il metaverso cambierà il modo in cui percepiamo la moda e influenzerà l’intero business della moda?
