una lettura della collezione Prada donna FW21
La collezione Prada donna FW21 rieccheggia la precedente collezione uomo sia per il setting sia per gli abiti stessi. Il titolo della sfilata, “sensazioni possibili: trasmutare” lascia spazio alla fantasia e alla libera interpretazione, dove essere uomo o donna è irrilevante di fronte a una costante reinvenzione di silhouette che possono adattarsi a entrambi i generi.
Vorrei collegare questa considerazione all’affermazione di Miuccia Prada durante il terzo Q&A tenuto dopo lo show, quando sottolinea l’importanza di essere attivi politicamente. Politicamente non nella sua accezione stretta di trattarsi di politica in generale, anche se questo aspetto non deve essere lasciato da parte, ma più specificamente facendo riferimento al genere e alla razza, ovvero a tutti quegli aspetti sociologici che intrappolano le identità e impediscono la vera espressione di sé. Quindi, quando guardo lo show e tengo a mente questo aspetto, interpreto la parola “trasmutazione” come la trasformazione in atto di abiti che possono adattarsi a ogni corpo e situazione perché non sono sottomessi ad alcun giudizio. Pertanto, “trasmutare” racchiude un significato ibrido, che non è statico, e abbraccia una gamma più ampia di possibilità.
Metaforicamente parlando questo concetto rappresenta la passerella, dove la stessa idea di Pradaness può essere interpretata come una storia a più strati: paillettes sotto linee tecniche pulite, bomber oversize che nascondono collant fantasia, tute intere con applicazioni in jersey, abiti neri che si mischiano a tocchi di colore fluo.
Ancora una volta Miuccia Prada in collaborazione con Raf Simons dimostra che la moda non riguarda solo i vestiti che vengono mostrati su una passerella, ma può affrontare diversi punti politici. Come dice Miuccia, l’industria della moda deve essere attiva e spingere davvero su questioni come comportarsi bene come industria, contribuire al cambiamento ed essere coinvolta in aspetti sociali come la diversità, il genere e l’ecosistema in generale.
